Riforma Cartabia: incoraggerà la mediazione?

Mediazione – Le novità introdotte dalla Riforma Cartabia

Ampliamento materie La Riforma Cartabia estende la mediazione obbligatoria a nuove materie, tra cui: contratti di associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura. Queste si aggiungono alle materie già previste come condominio, successioni ereditarie e responsabilità medica. La riforma stabilisce inoltre che le clausole contrattuali che prevedono la mediazione la rendono condizione di procedibilità della domanda giudiziale.

Eliminazione incontro filtro Il primo incontro di mediazione non è più solo informativo ma effettivo: le parti devono partecipare personalmente, salvo giustificati motivi, e cooperare in buona fede. Questo rafforza l’effettivo avvio della mediazione.

Durata La mediazione deve iniziare entro 20-40 giorni dal deposito della domanda e concludersi entro 3 mesi, prorogabili di altri 3 mesi con accordo delle parti. I termini non sono soggetti a sospensione feriale.

Incentivi e sanzioni La mancata partecipazione senza giustificato motivo comporta sanzioni pecuniarie e valutazioni negative nel successivo giudizio. Sono previste agevolazioni fiscali come l’esenzione dall’imposta di registro fino a 100.000 euro e crediti d’imposta fino a 600 euro per le spese sostenute.

Costi Le spese di mediazione includono l’indennità per il primo incontro e maggiorazioni in caso di accordo. Le spese sono ridotte di un quinto quando la mediazione è obbligatoria. Viene introdotto un tariffario pubblico applicabile sia agli organismi privati che pubblici.

Patrocinio a spese dello Stato Il patrocinio è ammesso anche nella mediazione, ma opera solo in caso di successo della procedura. L’avvocato deve essere iscritto nelle liste per il patrocinio e la domanda di ammissione va presentata al Consiglio dell’Ordine.

Mediazione telematica La mediazione telematica diventa permanente: ogni atto è firmato digitalmente e gli incontri si svolgono tramite collegamenti audiovisivi da remoto.

Derogabilità della competenza territoriale Le parti possono scegliere un organismo di mediazione diverso da quello territorialmente competente in base al tribunale.

Valore della relazione del consulente tecnico Il mediatore può avvalersi di esperti iscritti negli albi dei consulenti tecnici. Le relazioni sono valutabili in giudizio.

Opposizione a decreto ingiuntivo Nei procedimenti di opposizione, l’onere di avviare la mediazione spetta al ricorrente.

In materia di condominio L’amministratore di condominio può attivare o partecipare alla mediazione senza delega assembleare, mentre l’accordo deve essere approvato dall’assemblea.

Qualità dei mediatori e organismi di mediazione Vengono innalzati i requisiti formativi dei mediatori e gli standard di onorabilità degli organismi.

Coinvolgimento della magistratura La valutazione dei magistrati considera il numero e la qualità degli affari risolti con la mediazione.

Bilancio della mediazione La mediazione obbligatoria ha prodotto un tasso di accordi complessivo del 15%, ma quando le parti si sono realmente confrontate, l’accordo è stato raggiunto nel 47% dei casi. L’eliminazione dell’incontro filtro punta a migliorare ulteriormente questi risultati.